Introduzione
Il Cammino dell’Aniene ha la principale caratteristica di esaltazione del fiume Aniene, che percorre, nutre e insieme al suo grande patrimonio montano - Parco Regionale dei Monti Simbruini, Riserva Naturale dei Monti Lucretili , Riserva Naturale di Monte Catillo, fino a Roma con la Riserva Naturale Parco dell’Aniene— tutta la Valle Aniene, dalle sorgenti alla immissione nel Tevere, accompagnando viaggiatori e turisti ai borghi che la compongono , attraverso una studiata rete di itinerari secondari innestati sulla direttrice greenway.
Un grande lavoro di ricerca e il successivo ripristino di antichi tratturi—viae rusticae , sentieri naturali creati dalle specie animali autoctone, nonchè le cosiddette vie marianae, a lungo utilizzate e percorse nei secoli con l’intento - attraverso il cammino, la migrazione e la fede - dell’avvicinamento tra popoli.
Una distanza di circa 100 km su una direttrice principale (che si raddoppia considerando l’intero sistema dei tracciati) e la possibilità di rete con gli altri cammini che transitano la Valle, un’altra caratteristica iniziale del Cammino dell’Aniene, in tempo reale con la nascita della L. R 2 sui cammini in rete.
Infatti già nella Capitale il percorso entra in rete con il “Cammino di San Francesco” e proseguendo sul “Cammino Naturale dei Parchi” incrocia il “Cammino di San Benedetto”, il “Sentiero Coleman”, la “Via dei Lupi”, la “Via delle Abbazie” e il “Sentiero Europeo E1”.
Tra Tivoli, Vicovaro, Cineto Romano e Agosta hanno origine diramazioni verso la Riserva Naturale di Monte Catillo, verso i Monti Lucretili (Villa d’Orazio) e i Monti Simbruini sino a Vallepietra (Santuario della Santissima Trinità).
Altre diramazioni sino a Subiaco collegano la Valle dell’Aniene con le catene dei Monti Ruffi, dei Prenestini e degli Affilani, snodandosi lungo il sistema orografico inciso dall’Aniene tra castelli, rocche, vestigia romane, bellezze naturalistiche, borghi e paesaggi pittoreschi.
Tale peculiare caratteristica è diventato il fenomeno maggiormente attrattivo che si è concretizzato con la richiesta di sinergia proposta dalla Ass.ne Europea NikolaosRoute—La Via Nicolaiana A.E.N.R.,un cammino spirituale e religioso europeo con il quale si è realizzato a dicembre 2018 un “pilot test” per verificarne la fattibilità dell’itinerario completo della tratta laziale “ St. Nicholas Giftgiver —Le Origini del Dono” - Dai Saturnali a San Nicola a santa Claus”,. Un esplorazione attraverso l’abbinamento di più sistemi di mobilità dolce, il patrimonio materiale ed immateriale nicolaiano laziale che si è ispirato ad una pubblicazione edita nel 2010 del Centro Studi Nicolaiani presso la Basilica Pontificia di San Nicola a Bari (la Storia di Santa Claus. Dai saturnali ai Magi, da San Nicola a Babbo Natale.
L'ingresso in rete con la Via Nicolaiana ha tra l'altro valorizzato uno dei principali scopi del progetto "Il Cammino dell'Aniene-greenway: quello di spingere e motivare ancor di più l'attività di ramificazione dell'Albero - mappa concettuale, che ci ha visto quindi dirigerso verso la tappa secondaria di Cervara di Roma, traguardo e tappa finale della tratta laziale Nikolaos-Route.